In ottobre scrivevo così su Instagram:
“ma avete solo questo in menù?”. Ogni tanto mi sento ancora fare questa domanda. Vi racconto quindi la storia del nostro mais. Lo seminiamo in maggio in un campo sul lago. Lo accudiamo perché cresca rigoglioso fino a ottobre. In autunno lo raccogliamo a mano, e sempre a mano lo sfogliamo. Leghiamo pannocchia per pannocchia con un cordino e le appendiamo sotto la grondaia. Il sole le asciugherà fino a gennaio. Quando vogliamo cucinare polenta per voi e per noi, saliamo sulla scala, tiriamo giù qualche pannocchia, la maciniamo con il mulino e la facciamo cuocere 1 ora nel parol di rame. E finalmente vi serviamo la nostra polenta: rustica, integrale, saporita. Questa storia la potrei raccontare per quasi tutti gli ingredienti. Ecco perché “abbiamo solo questo in menù “
E’ arrivato gennaio, ed è giunto il momento di tirare giù le nostre pannocchie rosse, di aprire lo scrigno dei nostri crauti, di accendere il fuoco e cuocere la polenta. Ogni gennaio lo stesso rito, ogni gennaio scegliamo di iniziare l’anno mangiando le stesse cose, e offrendole anche a voi. Perchè sì, la fantasia in cucina è importante, ma la tradizione tocca il cuore.
MENU’ DI GENNAIO AL MASO
Tortel di patate con le nostre delizie in vasetto
Spatzle di bieta al burro di valle e sale di erbe selvatiche, spuma di Trentingrana
La nostra polenta di mais Spin, i nostri crauti, il tomino del Mas la Grisota
Dessert del maso
Caffè
Menù completo € 28,00